Castello di Montozzi

Montozzi è noto già nel XIII secolo quando era di proprietà dei conti Umbertini di Arezzo. Alla metà del Trecento il castello era considerato il più importante avamposto ghibellino contro Firenze, alla quale dovette sottomettersi nel 1385, quando entrò a far parte della podesteria della Valdambra. Nel 1399 Montozzi, ribellatasi a Firenze, fu nuovamente riassoggettato dai Guelfi. Da allora il castello decadde, subendo nel corso dei secoli seguenti molti cambiamenti. Fra le modifiche più importanti la creazione, intorno al 1800, da parte dell’allora padrone della villa Bartolomeo Bartolini Bardelli, di un vasto parco intorno alla villa stessa, denominato “Bandita”.
Montozzi nel corso del ‘900 subì molte alterazioni, soprattutto durante la seconda guerra mondiale; nel 1944 i tedeschi prima di ritirarsi occuparono la villa, dandola alle fiamme. L’incendio, che durò due giorni interi, danneggiò particolarmente gli affreschi e le pitture murali. Alla fine del secolo scorso la villa fu restaurata, così come molte delle case del borghetto».

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