Il piccolo borgo di Loro Ciuffenna (Ar), arroccato ai piedi del Pratomagno e sopra l’Area Protetta delle Balze a 330 metri di altitudine, è forse il più caratteristico e ben conservato tra Firenze ed Arezzo. Fa parte dei Borghi più belli d’Italia
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1050 come Loro, dal latino laurus, alloro. Mentre il nome del torrente che lo attraversa, citato nel 1307 come Iofinne, è di probabile origine etrusca. Oggi Loro Ciuffenna è certamente un luogo di residenza ambito e rinomato per il suo clima mite ed asciutto, per il suo silenzio e la sua tranquillità che fanno da sfondo a scenari di rara bellezza.
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Loro Ciuffenna conserva intatta la sua struttura ed architettura medievale. Qui abbiamo un classico esempio di come la mano dell’uomo si sia integrata perfettamente con la Natura senza usarle violenza in sinergica armonia. Il cuore del paese offre una serie di scorci particolarmente suggestivi, nella classica semplicità dei borghi toscani. Il Fondaccio con le sue stradine strette e tortuose offre al visitatore una rara occasione di fare un salto nel tempo che fu. La caratteristica certamente più suggestiva è l’enorme squarcio scavato nelle rocce dal Ciuffenna, che da sempre ha dato l’energia sia spirituale che meccanica al paese.
Una delle più preziose opere infatti che ci pervengono dal passato è il Mulino ad Acqua ancora oggi perfettamente funzionante e risalente al XXII secolo, in coppia con il ponte romanico che tutt’ora collega i due sproni di roccia sulle sponde del fiume. Il Ponte, a “schiena d’asino”, era il punto d’accesso al paese per chi vi entrava attraverso la CassiaVetus.
